La salma del filosofo e scrittore Celestino Galli non rischia più lo “sfratto”. Il merito delle sue azioni in vita, fra le più importanti l’invenzione del prototipo della macchina per scrivere, gli è valsa l’adozione delle sue spoglie da parte del Comune di Carrù. Nel nuovo regolamento di polizia mortuaria, che verrà votato a fine mese dal Consiglio Comunale, viene concesso all’ente di intervenire nella cura delle tombe di personaggi illustri qualora non vi siano discendenti cui rivolgersi.