A Testaccio, nascosto dalla Piramide di Caio Cestio, si trova il leggendario Cimitero Acattolico, conosciuto come “Cimitero degli inglesi” o “Cimitero degli Artisti e dei Poeti”, un non-luogo che da Roma non ti aspetteresti mai, «una mescolanza di lacrime e sorrisi, di pietre e di fiori, di cipressi in lutto e di cielo luminoso, che ci dà l’impressione di volgere uno sguardo alla morte dal lato più felice della tomba», così scriveva Henry James.
Qui giacciono sepolti i “romantici” John Keats e Percy Bysshe Shelley, il “beat” Gregory Corso, “La morte segreta” di Dario Bellezza, “Le ceneri di Gramsci”, “Quer pasticciaccio brutto” di Carlo Emilio Gadda, la “Roma” di Richard Krautheimer, Guglielmo Marconi, il fisico Pontecorvo, e ancora carbonari, massoni e fanciulle misteriose che vi accompagneranno alla scoperta di un meraviglioso “parco” settecentesco nel cuore di Roma.