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Napoli, lucchetti alle cappelle gentilizie nel cimitero di Poggioreale: “Rispetto per il nostro dolore”.

Compravendite illegali di loculi e cappelle cimiteriali. Questo lo scandalo all’interno del quale, nel 2011, finirono 98 cappelle del cimitero di Poggioreale. Ad oggi però, dopo essere tornate in possesso del comune di Napoli, gli stessi luoghi di sepoltura risultano in parte inaccessibili a chi all’interno ha deposto i resti dei propri cari. Proprio due giorni fa su alcune di queste cappelle sono apparsi dei lucchetti – collocati dalla direzione cimiteriale contro il parere del comune che già nel 2016 bloccò un primo trasferimento delle salme – che di fatto impediscono l’accesso ai cittadini. A seguito di questo evento, gli stessi proprietari – che ancora oggi rivendicano il loro “incauto acquisto” – chiedono che il loro diritto di culto sia rispettato ed hanno deciso di unirsi in un comitato.
“Noi vogliamo che questo diritto sia rispettato», dichiara l’avvocato Giovanni Rubinacci che assiste alcune delle famiglie coinvolte. «All’interno di queste cappelle ci sono anche ragazzi e ragazze in giovane età ed è assurdo che ai genitori sia negato l’accesso e la possibilità, di deporre un fiore o dire una preghiera. Tutti intendono collaborare con l’amministrazione affinchè sia ripristinata la legalità, ma intanto non è possibile impedire ai familiari dei defunti di accedere al luogo delle sepolture. Quello che tutti chiediamo in questo momento, è il libero ed incondizionato esercizio del culto dei morti”.

fonte: ilmattino.it

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