Provvedimento cautelare di sospensione dall’esercizio delle sue funzioni, da parte del Gip di Lanciano Massimo Canosa, nei confronti di un dipendente del Comune di San Vito Chietino “presuntivamente” accusato di assenteismo per le costanti presenze al bar, anche per ore, invece che svolgere le sue mansioni nel cimitero. Nel provvedimento cautelare, il Giudice per le indagini preliminari scrive di rischio di reiterazione di reato con danni nei confronti del Comune e del disservizio arrecato all’utenza. L’indagine della Procura di Lanciano riguarda un addetto ai servizi cimiteriali, seguito e controllato dai Carabinieri dal 15 ottobre al 15 novembre scorsi. Per le presunte accuse di truffa e falso continuato, il procuratore Mirvana Di Serio aveva invece chiesto gli arresti domiciliari. Lo stesso Gip avrebbe convocato giorni fa l’indagato, ma il dipendente si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.