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Napoli. Compravendita illegale di loculi al cimitero: effettuati tre sequestri.

Tre cappelle gentilizie di rilevanza storica, con centinaia di loculi al loro interno, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza nel cimitero di Poggioreale a Napoli, nell’ambito di un’inchiesta su una presunta compravendita di tumuli, loculi e fornetti per ceneri. L’indagine, coordinata dalla procura partenopea, è stata avviata nei mesi scorsi. Sigilli alla cappella intestata Pellino nella zona denominata “Nuovissimo” e di due cappelle intestate Marigliano ubicate nella zona del “Quadrato Monumentale”. Eseguite anche numerose perquisizioni. Il sequestro rappresenta lo sviluppo di accertamenti investigativi sulla compravendita illecita di cappelle funerarie e di loculi che ha già portato ad altri procedimenti. Il nuovo filone investigativo ruota intorno alle figure del titolare di una ditta di onoranze funebri e di un altro uomo “da tempo interessato alla gestione delle cappelle cimiteriali”, spiega in una nota il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Entrambi, secondo i magistrati, avrebbero proceduto, a vario titolo, alla vendita di loculi cimiteriali in violazione dei divieti di legge. In numerosi casi si è venduto o tentato di vendere loculi, tumuli e fornetti per ceneri a privati cittadini. Nelle indagini risultano coinvolti un impiegato comunale alla Direzione Servizi Cimiteri e addetto al front office del cimitero di Poggioreale, cioè l’ufficio che presiede il varco di entrata e dove si procede all’adempimento di tutte le formalità burocratiche ed economiche di accesso alle salme, e il procuratore degli eredi Brodetti, ma di fatto “gestore occulto” dell’omonima cappella ubicata nella zona Valletta del cimitero, sulla quale sono in corso ulteriori accertamenti.

fonte: www.askanews.it

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