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Domodossola. Vandalismi al cimitero tra lapidi spaccate e incendiate.

Croci di marmo spaccate, recinzioni divelte, statue staccate dai sostegni, lapidi e portavasi anneriti da fuochi accesi per riscaldarsi, cappelle trasformate in dormitorio (in un loculo c’è anche un cuscino) o peggio, come testimoniato da escrementi ben visibili. Oltre alla biancheria intima e altri effetti personali abbandonati lungo i viali del cimitero. Perché il vandalo-vagabondo ha trasformato quella nella sua casa. Alcuni visitatori lo hanno trovato, con comprensibile spavento, al mattino subito dopo l’apertura del cancello ancora assopito nei loculi.

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