Nell’ottobre 1716 un medico di Edimburgo, William Arthur, morì di dissenteria a Roma per un’indigestione di fichi. Aveva seguito in esilio Giacomo III Stuart e la sua corte. Era protestante e non poteva essere sepolto in chiesa o in terra consacrata. Gli amici ottennero da Clemente XI, su intercessione del cardinale Filippo Antonio Gualterio, di inumarlo in un pratone derelitto accanto alla Piramide di Caio Cestio.