La consigliera regionale Alessandra Zeppieri annuncia, tramite una nota stampa, l’arresto dei nuovi progetti di forni crematori nel Lazio, inclusi quelli in fase di costruzione ad Ardea, nella provincia di Roma, e a Fondi, nella provincia di Latina.
“La decisione della Regione Lazio di accogliere la nostra richiesta di regolamentare la costruzione dei forni crematori e di sospendere quelli già in corso è motivo di grande soddisfazione”, afferma la Zeppieri nella nota.
Attualmente, sono in fase di sviluppo progetti per la costruzione di forni crematori anche ad Ardea, a Mentana (provincia di Roma), a Fondi (provincia di Latina) e a Montasola (provincia di Rieti).
“Abbiamo avviato questa battaglia fin dall’inizio del nostro mandato perché i territori ci hanno segnalato una diffusa preoccupazione riguardo alla costruzione indiscriminata di forni crematori, spesso di dimensioni sproporzionate rispetto al contesto, senza alcuna pianificazione da parte della Regione”, continua la consigliera Zeppieri.
“Abbiamo presentato diversi atti in Consiglio a partire da luglio scorso per sollecitare un intervento, ottenendo un impegno da parte della Giunta attraverso il mio Ordine del Giorno approvato dall’aula, volto a regolamentare l’insediamento di tali impianti”, aggiunge.
Zeppieri sottolinea anche l’importanza del suo Question Time in Regione Lazio e il successivo emendamento approvato dalla Giunta come risposta positiva alla necessità di regolamentare la costruzione dei forni crematori.
Inoltre, la consigliera fa riferimento a una sentenza del Consiglio di Stato che assimila i forni crematori agli impianti di incenerimento, sottolineando la necessità di applicare una legislazione che li sottoponga alle procedure di valutazione ambientale come gli altri insediamenti industriali.
“Mi auguro che durante questo periodo di sospensione si possa approvare una legge a tutela dei territori, della sostenibilità ambientale e degli aspetti urbanistici. Ringrazio tutti i comitati che mi hanno informato su questa questione, consentendomi di approfondirla e lavorare su questo tema”, conclude Zeppieri.