La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’ipotesi di reato di vilipendio di cadavere, in seguito al rinvenimento all’interno di un cestino nel cimitero monumentale di alcune ossa umane. La macabra scoperta è stata fatta dagli addetti del servizio di pulizia al momento di svuotare il recipiente. Dal contenitore per l’immondizia, collocato in una zona poco frequentata, sbucavano alcuni fiori di plastica. Nel rimuoverli, l’operatore ha visto i resti umani insieme ad alcune macerie. Il ritrovamento è stato subito comunicato ad Azimut, che ha avvisato il 112.
Una mandibola, resti di omero, tibia e femore, più altre ossa più piccole. Da un primo riscontro medico legale, fin dal primo momento è stato chiaro che si trattava di resti umani, piuttosto datati, forse addirittura risalenti a una settantina di anni fa. La presenza di macerie, terra e di una chiave lunga una decina di centimetri, lascia intendere che le ossa siano state prelevate oltrepassando un cancelletto tombale. Motivo per il quale si indaga per vilipendio di cadavere.
fonte: corriereromagna.it
