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Sezze. Dopo l’inchiesta giudiziaria, nuova benedizione per il cimitero.

Presso il cimitero di Sezze, il Vicario Foraneo di Sezze, don Gianmarco Falcone, ha presieduto la nuova benedizione del luogo sacro, insieme ai parroci della città. Tale rito riparatorio si è reso necessario a seguito della recente inchiesta giudiziaria “Omnia 2” sulla gestione del cimitero cittadino, che ha fatto emergere gravi atti qualificabili come profanazione delle salme.
Al termine del rito don Falcone, anche a nome dei confratelli, ha dichiarato: “Quanto accaduto è certamente ignobile e inqualificabile, un gesto che ha sconvolto e addolorato la comunità ecclesiale di Sezze e ha ferito la dignità dell’intera comunità civile, entrambe colpite nel cuore della pietà per i defunti. La Chiesa annuncia con fermezza la fede nella morte e resurrezione di Cristo e su di essa fonda la speranza cristiana, nella certezza che tutti coloro che muoiono nel Signore risorgeranno con lui nella gloria. In questa fede la Chiesa custodisce nella sepoltura il corpo chiamato alla risurrezione, riconoscendo in tal gesto l’alta dignità del corpo umano come parte integrante della persona della quale il corpo condivide la storia. Con tale sepoltura dei corpi nei cimiteri, inoltre, si mantiene vivo e si favorisce il ricordo e la preghiera per i defunti da parte dei familiari e di tutta la comunità. Per questo motivo ci sentiamo colpiti nel cuore e ci uniamo al dolore e allo smarrimento dei nostri fedeli, in modo particolare di chi non ha più una tomba su cui piangere i propri cari, mentre confidiamo nell’infinita misericordia del Padre”.

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