Un modello che ha catturato l’attenzione fuori provincia quello del forno crematorio di Albosaggia, impianto che, grazie ad una convenzione sottoscritta quasi sette anni fa – è attivo dal 2013 – tra la società Tempio crematorio lombardo, che lo gestisce, e il Comune, proprietario del terreno su cui è costruito, di fatto contribuisce a far quadrare il bilancio comunale.
Tant’è: stando alle previsioni del primo cittadino Graziano Murada quest’anno nelle casse del municipio entreranno oltre 300mila euro, il 20% in più del 2018. Il perché è presto spiegato: le cremazioni sono in continuo aumento.