Una pista di motocross in un luogo in cui sono sepolti i soldati morti durante la Grande guerra. Il perito Giorgio Marcon ha depositato alla procura della Repubblica di Treviso una denuncia per danno ambientale. A Giavera del Montello, sostiene Marcon, «nel corso degli anni sarebbe stata costruita una pista da cross in contrarietà a tutti i parametri urbanistico-edilizi della zona. La pista sorge su quella che è stata definita dagli storici la cosiddetta “Valle dei morti”, sotto terra c’è un cimitero di soldati della prima guerra mondiale».
Marcon precisa i contenuti della sua denuncia: «Che l’area interessata fosse divenuta sepolcro di numerosi morti lo confermano i documenti storici, allegati alla denuncia, le testimonianze dei proprietari vicini e numerosi articoli di giornale dell’epoca.
Ormai da tempo sul cosiddetto “cocuzzolo della morte” sfrecciano assordanti moto, che nel corso degli anni avrebbero anche danneggiato la flora acquatico palustre mediante estirpazione della medesima, oltre che comportato un grave inquinamento acustico».
Marcon, assistito dall’avvocato Fabio Capraro, chiede che la Procura della Repubblica di Treviso svolga tutti gli approfondimenti necessari al fine di comprendere quale sia la situazione attuale del Motoclub Montello ma soprattutto se vi sia stata o meno una qualche responsabilità in capo agli amministratori che in questi anni si sono succeduti a Giavera del Montello.
fonte: corriere.it