Assegnate all’asta le concessioni per tre tombe di famiglia che hanno permesso al Comune di Venezia di incamerare 6.739,77 euro in più rispetto all’importo base stabilito dalle stime. Rispettivamente dislocate nei cimiteri di Mestre, Marghera e San Michele hanno fruttato complessivamente 272.705,10 euro.
Venerdì si è proceduto ad aggiudicare le concessioni di questi manufatti sepolcrali tornati nelle disponibilità del Comune di Venezia, a seguito di pronuncia di decadenza e in esecuzione di una deliberazione di giunta del 2017. Per le tre tombe, che ora sono state aggiudicate per una durata di 99 anni, sono pervenute in totale quattro offerte due delle quali per la tomba denominata “La Grotteria”, sita nel cimitero di Mestre. Questa partiva da un prezzo a base d’asta di 84.337,34 euro ed è stata assegnata al miglior offerente per un importo di 90.555,00 euro. L’altra offerta aveva un rialzo di circa 250 euro in aumento al valore a base d’asta.
Per ciascuna delle altre due tombe è stata presentata un’unica offerta: la prima, quella denominata “Dell’Amico”, nel cimitero di Marghera, è stata assegnata a 107.000,10 euro partendo da un prezzo a base d’asta di 106.878,54 euro, mentre per la seconda, la “Zorutti – Vianello”, nel cimitero di San Michele, si è proceduto all’assegnazione per un importo di 75.150,00 euro a fronte di una base d’asta di 74.749,45 euro.