Pieno appoggio al programma di riqualificazione e di rinnovamento gestionale dei cimiteri sangiulianesi arriva da Federcofit per voce di Katia Catassi, rappresentante toscana della Federazione. “Sento il dovere di intervenire perché conosco la situazione di San Giuliano e perché è una questione già affrontata in passato su richiesta delle imprese funebri del territorio, una situazione critica in cui accertammo l’assenza di camera mortuaria, requisito che la legge annovera tra quelli obbligatori per i Comuni”. L’amministrazione sangiulianese riconobbe la mancanza e predispose una camera mortuaria proprio all’interno del cimitero di Pontasserchio, impartendo però alle imprese condizioni di utilizzo incompatibili con una corretta gestione. “Oggi la situazione è divenuta intollerabile: la camera mortuaria è un rimessaggio dove sono alloggiati senza riguardo sia attrezzi agricoli che resti ossei”. Critica la situazione del cimitero nel suo complesso: i pavimenti sono coperti di escrementi e, cosa davvero vergognosa, bandierine colorate per scacciare i piccioni sono dispiegate davanti ai loculi.