Sarebbero oltre quaranta le bare con le salme “parcheggiate” in una stanza al cimitero di Piano Gatta ad Agrigento. Continua la vertenza con l’impresa che ha in gestione la struttura. Un’attesa che va soprattutto contro i sentimenti dei congiunti dei defunti che non riescono, ad oggi, ad avere una tomba per i loro cari. Della situazione di emergenza ne era a conoscenza il Comune di Agrigento che nei primi mesi dello scorso anno aveva provveduto alla requisizione urgente e temporanea di ben 41 posti liberi. Un vero e proprio “braccio di ferro” quello fra il Comune di Agrigento e l’impresa che gestisce il cimitero; da un lato Palazzo dei Giganti che si dice pronta alla risoluzione del contratto, dall’altra parte l’impresa che lamenta come il progetto per la costruzione dei loculi originariamente approvato all’atto della stipula del contratto di concessione (2004) non è più a norma, in quanto le dimensioni delle strutture in questione sono in contrasto con le misure previste dal regolamento di polizia mortuaria del Comune. Tutto fermo dunque fra scartoffie e burocrazia, con le salme che sembrano non possano avere un degno riposo.