Fu il vanto della Napoli settecentesca di Ferdinando IV, un cimitero destinato ai poveri, disegnato da Ferdinando Fuga, con una struttura ancora unica al mondo: 366 fosse, una per ogni giorno dell’anno, compresi quelli bisestili. Chi non aveva denaro per seppellire il proprio defunto si rivolgeva al re e otteneva spazio in quel luogo. Tutt’oggi vengono da ogni parte del mondo a visitare questo cimitero unico che si staglia a metà della collina da Poggioreale, altero e (ancora per poco) visibile a chi si avvicina dal basso. Nel giro di qualche mese quella facciata monumentale non la vedrà più nessuno, nascosta dietro un palazzo bello e moderno che sta per sorgere giusto ai piedi dello storico cimitero: e non pensate che si tratti del blitz di un palazzinaro avventuriero perché qui parliamo di una costruzione totalmente in regola con i permessi.