È stata finalmente installata la lampada votiva alla tomba della signora Doranda Mangora. Già, finalmente. Visto che la lucina è stata attivata a oltre 22 anni dal decesso della pensionata. Ora la tomba della donna, deceduta nel febbraio 1996 a 84 anni di età, ha la sua lucina, come tutte le altre vicine. Un’incombenza che spettava al Comune, visto che pochi mesi prima di morire, la signora aveva lasciato tutti i suoi averi all’ente pubblico in cambio di una rendita vitalizia, durata solo pochi mesi. Per i funerali il Comune aveva speso quasi tre mila euro. Poi fu necessario allestire la tomba: operazione eseguita nell’estate 1999, per una spesa di 2.160 euro. Una somma decisamente inferiore rispetto al valore dei beni lasciati al Comune. Ma la tomba era sempre rimasta senza la luce votiva. E dire che i cavi elettrici c’erano già: occorreva solo installare la piccola lampada. E dopo oltre vent’anni, ecco che la luce votiva è arrivata. Va detto che nelle scorse settimane, proprio per colmare la “lacuna” che durava da parecchi anni, un imprenditore si era reso disponibile a coprire “qualunque spesa” fosse stata necessaria per poter installare la lampada alla tomba della pensionata. Erano state chieste informazioni pure a un’agenzia di onoranze funebri per poter sbrigare le pratiche. Ma non c’è stato bisogno dell’intervento privato, visto che il Comune ha provveduto a far eseguire l’intervento. Finalmente.