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Catania. Cimitero, obitorio da horror: resti umani, tanfo e bare in attesa.

Situazione da film horror all’obitorio di via Acquicella. I dipendenti della Multiservizi denunciano il degrado in cui imperversa il cimitero, ponendo l’accento sulle condizioni di pessima igiene in cui ogni giorno sono costretti a lavorare. Sussistono difficoltà anche per andare in bagno, dove manca il water, ma qualora ci fosse, per usufruirne bisognerebbe fare uno slalom tra le bare.
Sì, perché l’obitorio, da diversi mesi ha assunto le sembianze di un deposito di bare: sono una quindicina quelle che si trovano nella stanzetta e nella cella frigorifera, dal 2014, c’è un corpo che non trova degna sepoltura per motivi burocratici.
Lavoriamo come fossimo animali –  afferma un dipendente a “La Sicilia” – e, per andare in bagno, raggiungiamo quelli pubblici che distano oltre 100 metri dal deposito, lasciandolo così incustodito”.
Come se non bastasse, il problema non è solo di tipo igienico, dato che a mancare è anche la sicurezza generale. I dipendenti, infatti, hanno denunciato la mancanza di manutenzione presso l’ufficio, dove sarebbero presenti gruppi di fili elettrici scoperti.

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