Giungendo nella parte più elevata del Cimitero Monumentale di Staglieno, potrebbe capitare di imbattervi in una statua particolare, differente dalle altre. Essa mostra un bambino di circa 5 anni che corre dietro al suo cerchio, mentre due mani stanno per afferrarlo da dietro. Italino non se n’è ancora accorto, ma le mani che lo arpioneranno saranno la causa della sua morte. Siamo nell’Agosto del 1925, quello che verrà ricordato come ventennio fascista è già iniziato da qualche anno, ma un bambino genovese è già stato battezzato con un nome nazionalista, come si usava a quei tempi: “Italo”, conosciuto da tutti come Italino. Il piccolo ha iniziato la sua vita in salita, nato da una madre che è drammaticamente morta durante il parto. Il padre però, Donatello Iacomelli, lo ama alla follia, e per le salite e le discese di Genova lo conoscono tutti, adorandolo come fosse un figlio proprio.