Aveva solo tre anni, Luigina, quando un’auto, in un brevissimo divenire di istanti, soffocò per sempre il suo albore di vita. Un incidente in una fredda serata invernale degli anni sessanta che cambiò, inevitabilmente e per sempre, la vita della famiglia Bramanti. Babbo Sesto, uno degli scultori più apprezzati e conosciuti di Pietrasanta, decise allora, nel dolore, di scolpire con un marmo pregiato e raro, avvalendosi della collaborazione di altri artisti e dei cavatori, una statua raffigurante la figlia: quella piccola statua venne poi collocata sulla tomba di Luigina, nel cimitero di Pietrasanta. E lì è rimasta, per quasi 60 anni, fino a martedì scorso quando mani ignote e vigliacche hanno deciso di sradicarla dai suoi affetti. Un furto ignobile, vergognoso, come purtroppo tanti altri che accadono nei cimiteri, quando vedi i tuoi cari privati di ciò che appartiene alla loro e alla tua memoria.