Erba alta che “nasconde” le tombe a terra, pericoli di crolli (con tanto di cartelli) e fascette che vietano l’accesso a tante sepolture, fili della luce staccati, rubinetti della fontana dell’acqua rotti. “Ci sono defunti di serie A e di serie B? Perché questo cimitero, nella sua parte vecchia, nonostante le promesse risulta essere sempre in stato di degrado e sempre peggio?”. Sono domande a cui Federica Frangioni non riesce a darsi una risposta. Frequenta spesso il camposanto della Misericordia. Va a trovare la madre morta 8 anni fa. Lei, come tanti, non riesce a darsi pace davanti ad una struttura “monumentale”, come si legge sui cartelli che ne raccontano la storicità, ridotta in tali condizioni.