Due settimane di servizio, ma i numeri sono abbondantemente sotto rispetto a quelli imposti dalle prescrizioni. Il Forno crematorio ha iniziato a lavorare da una quindicina di giorni. In tutto sono state cremate 38 salme, un trend ben al di sotto rispetto a quanto stabilito in conferenza dei servizi dove il limite massimo è di 6 cremazioni al giorno come media e 2080 all’anno. Dunque nessun boom, almeno per il momento: l’impianto è ancora in una fase di start up. “Ci vorrà almeno un anno prima di fare considerazioni più approfondite”, conferma Michele Marinello, responsabile comunicazione di Altair. Intanto i confini si allargano visto che le prenotazioni arrivano non solo dal comprensorio, ma anche dal viterbese e da qualche città in Campania.
