La notizia buona è che, dopo mesi di attese e polemiche, nelle ultime ore il Comune ha affidato l’appalto per i cosiddetti servizi cimiteriali. Da tempo i sindacati lamentavano la carenza di personale e l’impiego nei 9 cimiteri cittadini, per tamponare l’emergenza, di dipendenti del settore Progettazione, non formati. Ora l’iter per assegnare il servizio a una ditta esterna si è concluso: ha vinto la Parisi Vincenzo Costruzioni srl, con sede ad Agrigento, grazie a un ribasso del 30,5% sull’importo a base di gara (l’appalto costerà quindi al Comune 173mila euro più Iva). La formula è quella dell’accordo quadro della durata di 12 mesi: significa che entro questo periodo il Comune potrà affidare all’azienda i singoli appalti previsti dal contratto, senza ulteriori e complesse procedure. Le principali attività previste sono esumazioni, tumulazioni e inumazioni, traslazione di salme, demolizione di monumenti e lapidi, oltre a sgombero neve nei cimiteri, spargimento sale in caso di gelo, interventi di piccola manutenzione su esplicita richiesta del direttore lavori. L’azienda sarà operativa nei primi giorni di giugno, visto che la legge impone 35 giorni di attesa dalla comunicazione alle ditte non vincitrici. La notizia meno buona arriva ancora una volta dal cimitero Monumentale, visto che il forno crematorio, fermo ormai da due anni, verrà riattivato, nella migliore delle ipotesi, solo a fine giugno. Non è ancora stata pubblicata la gara per affidarne la gestione e servono alcune settimane per effettuare le procedure di collaudo, appena avviate. Secondo le stime del Comune questi passaggi si concluderanno a fine maggio: a quel punto bisognerà chiedere alla Provincia l’autorizzazione all’emissione dei fumi in atmosfera. L’Amministrazione è peraltro orientata a realizzare un nuovo impianto nel cimitero di Camerlata, visto che quello situato al Monumentale è piuttosto datato.