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Pieve a Nievole. Niente sepoltura, arrivano i carabinieri.

Una incomprensione, un malinteso fatto probabilmente in buona fede da entrambe le parti”. È la burocrazia canaglia, che non risparmia neppure i morti. Il fatto è avvenuto martedì al cimitero comunale di Pieve: una famiglia, dopo il funerale, nella vicina chiesa di piazza San Marco, del loro caro scomparso a 83 anni, si è vista sbarrare la strada dai custodi per entrare nel camposanto. Eppure avevano acquistato il loculo dove posizionare la salma e compilato i moduli di autocertificazione per l’autorizzazione alla sepoltura. Attimi di comprensibile agitazione in un momento così doloroso. L’ordine di chiudere i cancelli al morto era venuto dagli uffici del Comune che avevano controllato i documenti sottoscritti dai familiari trovando dichiarazioni non veritiere.

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