Lo sfondo dell’azzurro mare, con in primo piano il volto sorridente del marito o del fratello che non c’è più, o la gioia che traspare da una fotografia scattata dopo una rete in una partita di calcetto, o durante un match del Cagliari allo stadio? Possibile in passato, adesso non più: stop alle maxi lapidi, alle placche multicolore e alle grandi foto festose nei loculi dei cimiteri cagliaritani. Tanto a San Michele quanto a Pirri, il Comune ha già messo mano al regolamento e tra le nuove regole c’è anche quella delle misure standard delle fotografie, come in passato. Una decisione che ha già fatto imbufalire tantissimi cagliaritani. “Prima c’era campo libero, il marmista dell’agenzia funebre riusciva ad accontentare totalmente la famiglia. C’era chi optava per foto grandissime da realizzare su maxi placche. Da quando il Comune ha cambiato le regole, tantissimi parenti di defunti si sono infuriati non poco”, racconta Davide Carta, titolare di un’agenzia funebre cagliaritana. E, se i parenti del caro estinto non sorridono, c’è rabbia anche per chi lavora nel settore: “Non lo trovo giusto, abbiamo subito un forte calo dei guadagni. È assurdo vietare a un cittadino, che può e vuole spendere qualcosa in più, la possibilità di far mettere sopra il loculo del padre o della madre una foto grande”.