Fiori e piante che spariscono, oggetti lasciati in ricordo dei defunti tolti dalle tombe, ma anche furti notturni di carburante dai mezzi di trasporto di una cooperativa che opera dentro il camposanto e di monete dai distributori di bevande, con tanto di forzatura della porta del locale che li ospita. Su Sant’Anna hanno messo gli occhi da tempo diversi malintenzionati, che in parte agiscono da soli e in parte riuniti in piccole gang. Il Comune rafforza ora il sistema di videosorveglianza e avvia così un’offensiva senza precedenti per garantire più controllo e sicurezza in quel cimitero dove riposa un milione e mezzo di triestini. Di recente sono entrate infatti in funzione tre nuove videocamere di ultima generazione, con un ampio raggio di copertura e infrarossi consentendo una sorveglianza h24 su Sant’Anna, anche al buio.