L’acqua è vita, si dice. E forse è per questo che da ieri non ce n’è più al cimitero Flaminio, la megastruttura a Prima Porta. Perché i rubinetti in tutte le palazzine dove sono alloggiati i loculi sono rimasti a secco. E la cosa, collocata esattamente tra i Morti e i Santi, ovvero nei giorni in cui le famiglie si recano nei cimiteri per le rituali visite ai cari defunti, non può non diventare un caso. Al quale il motivo dello stacco dà un tono quasi metafisico: la morosità dell’utenza.