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Tomba dei Carri al restauro ma il corredo resta a Firenze.

Un carro da guerra, poi completamente ricostruito, e le ruote di un secondo calesse. Pendenti d’oro, frammenti di coltelli, asce e lance, un corno musicale di bronzo e i resti di un altro corno, rivestito d’oro.

La tomba dei Carri è il più monumentale dei sepolcri della necropoli del parco archeologico di Baratti e sarà restaurata grazie ai fondi europei veicolati dal programma regionale Por Fesr 2014-2020 legato alle città dell’Etruria in Toscana.
I reperti del suo corredo, invece, si trovano nei magazzini del Museo archeologico nazionale di Firenze. Considerati pezzi di pregio e impiegati periodicamente per varie mostre, organizzate sia Italia sia all’estero, ma non vengono esposti permanentemente “per questioni di spazio – sottolinea Giuseppina Carlotta Cianferoni, curatrice della sezione etrusca del museo fiorentino – Cerchiamo di mostrare il materiale che abbiamo a rotazione, nel tempo restante molti reperti sono conservati nel magazzino del museo. Tuttavia i carri sono esposti spesso, essendo frequentemente impiegati per le mostre. Nei prossimi mesi andranno in Germania”.

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