Morì per malattia in un campo di prigionia a Ittenbach in Germania a 21 anni il fante pojanese Giuseppe Zanotto e fu sepolto nel cimitero militare d’onore di Amburgo, un luogo rimasto sconosciuto ai familiari fino a qualche anno fa quando la pronipote Silvia Zamperlin scoprì casualmente il nome tra i caduti della seconda guerra mondiale e il luogo della sepoltura pubblicati dal nostro Giornale. Da quel momento Zamperlin ha fatto di tutto per poter riportare in patria il prozio e farlo seppellire accanto alla mamma. Alla fine ci è riuscita e nei giorni scorsi, dopo oltre 70 anni, la salma del fante è tornata in Patria ed è stata tumulata nel cimitero di Pojana, alla presenza delle associazioni d’Arma e delle autorità, oltre che dei parenti. «Mia bisnonna fu sempre convinta che Giuseppe morì per fame in quanto le uniche cartoline ricevute parlavano di orribili e scarse bucce di patata come unico pasto e per essere sicura di ritrovarlo in Paradiso si è fatta seppellire con quelle cartoline», ha detto commossa la pronipote al termine della commovente cerimonia.
fonte: ilgiornaledivicenza.itù