Rashad è venuto al mondo dove altri lo lasciano. Da trentanove anni vive sulle tombe di questo cimitero nel centro di Gaza, come prima di lui il padre che adesso è morto tra i morti. Si allontana solo per andare a mendicare, soldi o un lavoro temporaneo che sa di non trovare. “Perché restiamo qui? Perché è comunque casa nostra”.