Il “caro defunto” ha fatto irruzione in aula consiliare alla fine di una seduta fatta di numeri e polemiche riferite al bilancio consuntivo 2016, approvato con i soli voti della maggioranza. Il presidente del consiglio comunale Gian Piero Mura ha spiegato che sono emerse alcune problematiche interpretative sugli articoli 83 e 90 del Regolamento comunale di polizia mortuaria “che è necessario definire per un’applicazione chiara”. La novità approvata è questa: all’interno di un loculo, così come di una tomba privata di famiglia o di una cappella funeraria, sarà possibile tumulare, oltre al feretro indicato nel contratto di concessione, una o due cassette-ossari o urne cinerarie contenenti i resti o ceneri di cremazione. Questo avrà un costo: 550 euro. La cifra sale a 1.996 euro (concessione loculo singolo) nel caso di sottoscrizione di un nuovo contratto di concessione: all’interno dello stesso loculo, oltre al feretro indicato nel contratto e per il quale si può chiedere la riduzione in cassetta-ossario, potrà essere tumulato un altro feretro. Altrettanto potrà avvenire per la tomba di famiglia previa sottoscrizione di integrazione al contratto di concessione originario della tomba privata: la tariffa per “l’ampliamento del manufatto” è di mille euro.