fbpx

Belluno. Nell’antico cimitero di Prade l’arte sublima il dolore.  

C’è un luogo, a Belluno, che proprio segreto non è. Anzi, lo conoscono tutti quelli che hanno un nonno, una mamma, un familiare che riposa a Prade. Con il dovuto rispetto siamo entrati accompagnati dalla guida Annalisa Croce. Insieme a lei abbiamo alzato gli occhi fino a scovare alcune opere dello scultore bellunese Valentino Panciera Besarel, li abbiamo abbassati per leggere i nomi sulle tombe dei soldati morti nella prima guerra mondiale, li abbiamo chiusi per immaginare come doveva essere questo luogo nella prima metà del 1800, quando venne realizzato per ottemperare all’editto napoleonico che vietava sepolture in centro città.
Condividi