“Anche per morire dobbiamo essere raccomandati? Dobbiamo metterci in fila per morire? É uno scandalo!”. Sono queste le parole di una 50enne imperiese che si è recata al cimitero di Porto Maurizio, insieme ai propri parenti, per seppellire la madre, ma una volta arrivata sul posto la buca non era stata scavata. Gli operai della cooperativa “Vitruvio”, infatti, avevano scavato la fossa nel cimitero sbagliato su indicazione degli uffici comunali. Solo dopo 40 minuti e lo scavo in fretta e furia della fossa la salma dell’83enne è stata tumulata.