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Como. Tombe di famiglia, edicole e sepolcri: sono decine le tumulazioni senza canone.

Tumulazioni che non dovevano essere eseguite, ma che “nell’indifferenza degli uffici sono invece state fatte senza farsi corrispondere quanto dovuto. Si tratta di decine di casi su cui ora stiamo eseguendo tutte le opportune verifiche per recuperare quanto spetta al Comune“. A parlare è l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Marcello Iantorno, che fa luce su una prassi diffusa negli anni passati che ha causato un danno economico considerevole – l’ammontare preciso è in fase di definizione – a Palazzo Cernezzi.

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