Gli animali domestici sono diventati, nel sentire comune, parte integrante di una casa e di una famiglia per via del tanto tempo che un cane o un gatto trascorrono a contatto col padrone. L’icona del cane alla catena è roba da Pinocchio, come il gatto col sorcio in bocca: cose d’altri tempi. Almeno in città e con animali che entrano ed escono da casa liberamente. Domestici a tutti gli effetti, insomma, e in alcuni casi anche troppo. Per questo motivo l’immagine di un animale abbandonato a sé stesso dopo la morte, trattato da rifiuto, disumanizza il gesto e provoca irritazione e sconcerto.