Per soddisfare il fabbisogno previsto nel 2020, in Lombardia sarà necessario attivare dalle 30 alle 36 linee in grado di garantire ciascuna almeno 1.200 cremazioni all’anno. Le stime contenute nella circolare della Regione che ha riordinato le regole di autorizzazione degli impianti, riguardano anche Brescia dove, stando alle proiezioni, nel giro di tre anni, l’opzione cremazione supererà il 60% della platea complessiva di inumazioni. La provincia viaggia verso già verso le 3 mila cremazioni l’anno. Nel 2015 – ultimo dato disponibile -, sono state 2.705, comprese quelle di defunti bresciani affidati al personale di impianti fuori dai confini provinciali. Nel 2016 la crescita potrebbe attestarsi sul 7% rispetto all’anno precedente. Alla luce del trend delle richieste, entro tre anni la Lombardia galleggerà tra le 36 mila e le 42 mila cremazioni.
fonte: www.bresciaoggi.it