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Confienza. Tomba profanata al cimitero: il movente del gesto resta un giallo.

Un furto misterioso. Quello perpetrato nei giorni scorsi al cimitero di Confienza resta un episodio ancora tutto da chiarire. Se in un primo momento infatti c’erano stati pochi dubbi sul fatto che la bara di una donna di 71 anni, inumata a metà ottobre, fosse stata dissotterrata con l’intento di sottrarle i gioielli che, si diceva in paese, lei stessa aveva chiesto che le fossero posti addosso, ora le certezze stanno venendo meno. Secondo i congiunti, che vivono nel vicino Piemonte infatti, la salma sarebbe stata sepolta solo con la fede e alcuni anelli che sono regolarmente al loro posto. Non ci sarebbe invece una collana, della quale i congiunti non avrebbero ricordo ma che sarebbe stata invece segnalata da uno degli addetti alle pompe funebri. Ed è ancora da capire se la bara sia stata veramente manomessa o i danni riportati sarebbero da far risalire al momento dell’inumazione o a quello successivo che riesumazione. In tutti i casi l’episodio avvenuto qualche giorno fa getta una luce sinistra sul cimitero del piccolo centro lomellino.

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