Un piccolo giallo turba la quiete raccolta del cimitero di Pieve di Cento. La lapide sulla quale il marmista avrebbe dovuto scrivere il nome della signora Aurelia ‘Onelia’ Calori, scomparsa a 102 anni, è misteriosamente sparita. Inutili le ricerche di familiari, parenti e conoscenti, senza risposta i controlli dell’ufficio comunale di competenza, nessuna traccia nei magazzini del camposanto, ugualmente a vuoto gli accertamenti tra i marmisti e nell’agenzia che ha organizzato il funerale.