Bare saccheggiate, salme cremate per errore, furti di fiori, scippi agli anziani, sporcizia, erba incolta, abusivismo diffuso davanti ai cancelli… le cronache degli ultimi anni sono piene di titoli sul cimitero Flaminio di Prima Porta. Non c’è giorno che in una redazione dei tanti quotidiani romani non arrivi una segnalazione sul degrado, sui disservizi, sulla mancanza di sicurezza. Non c’è giorno che non esploda la rabbia di chi non trova più il vaso di rame dove mettere i fiori, di chi trova la tomba di un proprio caro sommersa dalle erbacce, di chi subisce un furto. Per non parlare di chi debba cremare un defunto.