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Il cimitero che non ti aspetti: a Bari l’arte tra le lapidi.

Un luogo “inusuale” dove poter leggere e riscoprire, dalla seconda metà dell’Ottocento in avanti, l’identità storico-culturale della città di Bari. É il cimitero monumentale al quale due storici – Sergio Chiaffarata e Giulia Perrino – dedicano per la prima volta un approfondito studio, raccolto fra le pagine del volume Il cimitero monumentale di Bari (Memorie storiche e testimonianze artistiche dimenticate), appena pubblicato da Gelsorosso. “Tombe, cappelle, cippi, edicole, lapidi, monumenti, mausolei di famiglie note diventano così le tappe di un viaggio della memoria emozionante e suggestivo” dicono dalla casa editrice, a proposito di un libro in cui “ritroviamo la storia – attraverso biografie, testimonianze e fonti su uomini, donne, famiglie, gente comune e personaggi illustri, cittadini baresi e stranieri che hanno contribuito allo sviluppo urbano e alla crescita socio-culturale di Bari – e l’arte, con la puntuale ricostruzione dell’attività di architetti, ingegneri, scultori, capimastri e scalpellini che hanno reso magnifico il cimitero monumentale“.

fonte: bari.repubblica.it

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