Più che loculi bisognerebbe chiamarli colombari. Sì, perché il cimitero di Bagnaia è diventato il regno dei piccioni. Le conseguenze del caso a livello igienico-sanitario, ma anche di decoro (visto che ai morti si dovrebbe portare il doveroso rispetto), le vivono i frequentatori abituali del camposanto che da tempo chiedono un intervento del Comune per bonificare gli ambienti “sepolti” dal guano e che ora, di fronte all’assenza di risposte, hanno avviato una raccolta di firme.