Non sarà l’ultimo episodio della serie, ma riteniamo che debba essere seguito con attenzione, oltre la situazione di caccia al morto sulla base di informazioni provenienti da strutture sanitarie e con l’attiva partecipazione di operatori funebri, anche ciò che avviene in alcuni cimiteri, in particolare del Centro e Sud Italia, talvolta pure in Celle di Confraternite, laddove la carenza di posti costruiti crea un vero e proprio mercato delle sepolture recuperabili con mezzi “non ortodossi” o, meglio, del tutto illeciti. In pratica operai del gestore cimiteriale o dipendenti infedeli del comune, in cambio di soldi, truffano lo stesso comune o cittadini, talvolta inconsapevoli degli illeciti che si vanno a compiere per disporre della sepoltura offerta. È quindi il caso che nei piani anti corruzione delle Amministrazioni comunali si abbia una particolare attenzione anche a questa tipologia di situazioni. L’esempio che segue, è una delle più recenti mascalzonate praticate da un ex custode cimiteriale, scoperte a posteriori.