Qualcuno ha incubi tutte le notti, qualcuno appena chiude gli occhi rivive il momento dell’incidente, c’è chi non riesce a pensare a un treno senza sentire un nodo alla gola, altri hanno veri e propri attacchi di panico e in parecchi non sono ancora riusciti a tornare al lavoro. Per molti dei viaggiatori che il 25 gennaio scorso erano a bordo del convoglio deragliato a Pioltello causando la morte di tre donne quella mattina non riesce a passare. Oltre alle ferite fisiche ci sono quelle nell’anima.