Un Maurizio Cattelan in vesti inedite: l’artista di fama internazionale, nato a Padova nel 1960 e celebre per opere come “La nona ora” (la scultura che ritrae Giovanni Paolo II colpito da un meteorite), “Him” (Hitler in preghiera), “America” (il wc interamente d’oro) e “L.O.V.E.” (il famoso dito medio davanti alla borsa di Milano), diventa infatti mecenate per i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. In occasione della sua nomina a professore onorario dell’Accademia, che sarà celebrata il prossimo 23 aprile, Cattelan ha deciso di avviare il progetto “Eternity”, che prevede l’assegnazione di venti borse di studio ad altrettanti giovani artisti, del valore di 1.500 euro l’una, per un totale complessivo di trentamila euro messi a disposizione. Cattelan, in particolare, ha chiamato gli studenti dell’Accademia, coadiuvati dai loro docenti, a cimentarsi sul tema della morte: il compito che è stato loro richiesto verteva sulla realizzazione di oggetti legati alla ritualità funebre, con la specifica di essere riferiti ad artisti del passato o del presente (articoli funerari, accessori cimiteriali, lapidi, targhe da loculo, pietre tombali, necrologi, e così via). Su ogni oggetto, realizzato in marmo oppure in qualsiasi altro materiale, figurerà il nome dell’artista prescelto e le date di nascita o di morte (per gli artisti viventi, quella presunta). L’artista padovano ha selezionato venti opere tra quelle prodotte, e queste venti opere andranno a comporre una grande installazione-performance che verrà allestita nei giardini dell’Accademia di Belle Arti e inaugurata proprio il 23 aprile, alla presenza di Maurizio Cattelan. E intanto cresce l’attesa.