“Mai come in questo momento, la Pasqua sarà una festività di resurrezione senza morte alcuna: si va verso la prima chiusura per festività dell’Ufficio decreti e cremazioni napoletano, con conseguente blocco delle pratiche necessarie alle imprese per procedere nelle operazioni funebri”. Lo affermano Alessio Salvato e Gennaro Tammaro, i due rappresentanti campani di EFI – Eccellenza Funeraria Italiana. “Si è al limite del paradosso: e questo nonostante la denuncia da noi lanciata più di due settimane fa in cui sottolineavamo che la nuova organizzazione dell’ufficio in questione di fatto creava uno stop inaccettabile nel fine settimana”. Insomma, questa Pasqua cercate di non morire: rischiereste di restare morti a casa dei parenti per un bel po’. “Le due persone prima assegnate a questo ufficio sono andate in pensione e rimpiazzate da due nuovi impiegati. La semplice sostituzione di queste due figure ha provocato il blocco festivo di un ufficio che per la sua delicata natura non dovrebbe mai chiudere, come è invece accaduto fino a questa assurda inversione di rotta. Una vergogna non degna della terza città d’Italia. Nelle prossime ore una delegazione di impresari funebri si recherà presso gli uffici dei funzionari e dei dirigenti preposti a Napoli per cercare ancora una volta di mettere riparo in extremis, a questa imbarazzante situazione. Se non avremo risposte convincenti, siamo pronti a incrociare noi le braccia prima di Pasqua. Sciopereremo nella speranza che qualcuno comprenda che i morti non possono attendere”.