Le ceneri dello scrittore dissidente cinese Liu Xiaobo, il Premio Nobel per la Pace morto giovedì scorso a 61 anni nell’ospedale prigione di Shenyang dopo essere stato agli arresti dal 2009 per “incitamento dello stato”, sono state disperse affinché non ci fosse nessuna tomba su cui ricordarlo che ne rilanciasse il messaggio: così da stanotte, una settimana dopo la sua scomparsa, la Rete ha deciso di ricordarlo attraverso un “social memorial”: una serie di foto postate online su Twitter e sul gruppo Facebook “Freedom for Liu Xiaobo Action Group” dove ciascuno mostra le immagini di una personale commemorazione dello scrittore. Intanto ad Hong Kong in molti si sono radunati per ricordarlo e per chiedere la liberazione di sua moglie Liu Xia, proiettando l’immagine anche sul palazzo dell’esercito.
fonte: www.repubblica.it