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Gorizia. Sì al forno crematorio con i capitali dei privati.

Gorizia avrà il suo forno crematorio. E verrà realizzato grazie ad un project financing, attraverso cioè ad un accordo fra pubblico e privato. La giunta comunale ha licenziato una prima delibera di indirizzo che, poi, verrà esaminata (e approvata) dal Consiglio comunale. Si tratta di un progetto molto ambizioso, del costo ipotizzato di quasi 1,9 milioni (1.892.699,70 euro). Soddisfatto il sindaco Rodolfo Ziberna. Che dichiara: “È un problema che mi sono posto fin dal mio insediamento in quanto sono sempre più numerose le persone che scelgono la cremazione. Lo farò anch’io. Oggi i goriziani devono attendere un sacco di tempo per portare i congiunti a Trieste con disagi e costi aggiuntivi. Vogliamo costruire un impianto crematorio a Gorizia fruendo del project financing grazie al quale si potrà superare il blocco del patto di stabilità. Vi saranno, perciò, una gara e trasparenza. Il bacino di utenza è ampio in quanto traguarda il confine italo-sloveno. Stiamo cercando di avviare procedure che rendano più agevole portare oltreconfine una salma perché attualmente l’impianto più vicino è a Lubiana, distante e costoso. Alcuni mesi fa, ho promosso un incontro con i sindaci Arcon e Turk che hanno dimostrato interesse su questo argomento. Lo scopo è quello di fornire un servizio al cittadino per diminuire disagi e spese”. Nella delibera, in sostanza, si “prende atto” della proposta di partenariato pubblico privato per la progettazione, la costruzione e la gestione di una casa funeraria con annesso impianto di cremazione nel Comune di Gorizia.

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