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Genova. Suicidio assistito in una clinica svizzera: la Procura apre una inchiesta.

La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta sulla morte di una genovese di 60 anni che nel dicembre del 2016 si era recata in una clinica di Lugano in Svizzera per togliersi la vita tramite la pratica del suicidio assistito. Il pm Elena Schiavetta indaga per il reato di omicidio del consenziente che prevede una pena tra i 6 e i 15 anni di reclusione. Negli scorsi mesi i magistrati avevano chiesto alla Svizzera i nomi dei medici che avevano materialmente seguito la donna, ma le autorità elvetiche avevano respinto la richiesta di rogatoria ribadendo come questa pratica fosse legale. La donna, gravemente malata, era giunta a Lugano con l’ambulanza di una pubblica assistenza genovese.

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