Defunti, ma digitali, si conquisteranno una tomba in posti ameni e verdeggianti. Saranno visitati più spesso, in qualsiasi giorno e a qualunque ora, da congiunti che non lesineranno fiori e omaggi all’estinto, ma senza muoversi da casa. La scarsità di spazi, e una mutata cultura, rendono a Hong Kong possibile anche questo: che due imprenditori, padre e figlio, si accingano a inaugurare il primo cimitero virtuale per morti reali.