La Regione Marche ha recentemente emanato una propria legge con la quale impone, per la realizzazione di nuove Case Funerarie, una distanza di almeno 100 metri rispetto alle abitazioni e agli esercizi commerciali. Un provvedimento ritenuto inammissibile dalle Imprese Funebri locali che si sono immediatamente mobilitate con una imponente manifestazione cui è seguito un incontro con i vertici dell’Assessorato regionale alla Sanità.
Marco Bondoni, Consigliere Nazionale di EFI-Eccellenza Funeraria Italiana, è stato certamente fra i più attivi oppositori alla nuova normativa, evidenziando anche una ulteriore problematica, “le tempistiche delle visite necroscopiche che risultano profondamente diverse da un’area vasta all’altra: in pratica se in una zona si attende ancora la visita del medico per procedere alla composizione e alla vestizione della salma, a pochi chilometri di distanza il funerale è già in corso”. Fondamentale in questa battaglia è, e ancora di più lo sarà in futuro, “il supporto fornito dall’Associazione cui sono fiero di appartenere: la presenza costante al mio fianco del Presidente Gianni Gibellini e dell’amico Ugo Borghi hanno trasmesso maggior forza alle nostre iniziative e mi hanno facilitato nel poter dialogare direttamente con le massime istituzioni politiche e amministrative dell’apparato regionale avviando un dialogo che mi auguro possa presto portare ai risultati tanto auspicati dall’intera categoria”.
